Attraverso il mondo visivo di Dueotrefoto

Silvia Brizioli, conosciuta artisticamente come Dueotrefoto, è una fotografa autodidatta attiva professionalmente da oltre cinque anni. Nata con la passione per la ritrattistica, nel tempo ha sviluppato un linguaggio visivo fortemente emotivo, capace di tradurre lo sguardo interiore in immagini dense, vive, profondamente personali. Predilige il bianco e nero e un’estetica che richiama la fotografia analogica, pur lavorando in digitale. Ogni suo scatto è pensato per essere stampato.

Dopo aver esordito nel 2022 con Persona, una raccolta di ritratti intimi e autobiografici, ha portato in mostra Città Invisibili, progetto espositivo ispirato all’opera di Italo Calvino, incentrato su cinque città- donna e la loro relazione immaginifica con lo spazio urbano. Il progetto ha ricevuto ampio riscontro, con otto esposizioni tra Lazio e Toscana.

Nel suo lavoro, Silvia non cerca mai una verità assoluta, ma uno specchio: la sua fotografia è lo spazio in cui il mondo esterno si piega allo sguardo, al vissuto e alle emozioni di chi osserva e di chi è osservato.

La mia visione

La mia pratica artistica si colloca in un territorio di confine tra fotografia e teatro. Lavoro con la fotografia come strumento narrativo e drammaturgico, costruendo immagini che non documentano la realtà ma la mettono in scena.

Attraverso progetti tematici e seriali, prevalentemente in bianco e nero, indago il rapporto tra individuo e spazio, tra identità e collettività. Ogni progetto è concepito come un racconto visivo che si sviluppa nel tempo, in dialogo con la dimensione performativa e con la narrazione.

Accanto alla ricerca fotografica, lavoro come regista teatrale e fondatrice della compagnia Scuro Sperimentale. Le due pratiche si influenzano reciprocamente, generando un linguaggio visivo in cui immagine, corpo e spazio diventano elementi di una stessa drammaturgia.

Chi sono

Sono un’artista visiva, fotografa e regista teatrale. La mia ricerca nasce dall’incontro tra fotografia e teatro e si sviluppa come una pratica narrativa e interdisciplinare.

Lavoro principalmente con la fotografia in bianco e nero, costruendo immagini concepite come scene e progetti pensati come racconti visivi a lungo termine. La componente drammaturgica è centrale nel mio lavoro: l’immagine non è mai documento, ma messa in scena, spazio di relazione tra corpi, architetture e immaginazione.

Accanto alla pratica fotografica, sono fondatrice e regista della compagnia teatrale Scuro Sperimentale. Le due discipline dialogano costantemente, influenzandosi a vicenda e dando forma a un linguaggio visivo che attraversa fotografia, performance e narrazione.

Il mio lavoro è stato esposto in diversi contesti tra Roma e Firenze, tra spazi indipendenti, festival culturali, musei e gallerie. Attualmente porto avanti il progetto fotografico Città INvisibili, una ricerca in progress ispirata all’opera di Italo Calvino.

Workshop ed eventi

Organizzo regolarmente workshop ed eventi fotografici per condividere la mia passione e le mie conoscenze e sperimentazioni. Scopri i prossimi appuntamenti e prenota il tuo posto!

I miei servizi fotografici

Offro una vasta gamma di servizi fotografici personalizzati per soddisfare ogni tua esigenza. Che si tratti di ritratti, eventi, matrimoni o progetti commerciali, garantisco risultati di alta qualità e un'esperienza indimenticabile.